Novembre 2022

Margherita

Margherita è stata trovata sola nei pressi di Gerano; si aggirava sul ciglio della strada, evidentemente sperduta. Appena mi ha visto mi è corsa incontro miagolando. È stata subito adottata.

 

Civi è una gattina anziana, di circa 19 anni, che viveva nella stessa piccola colonia di Pisoniano, dove ad agosto alcuni gatti furono avvelenati. Negli ultimi mesi era diventata sempre più gracile e così abbiamo deciso di fare degli accertamenti. Oltre ai vari problemi dell’età, ci siamo accorti che Civi non vedeva più: evidentemente conosceva così bene il suo territorio che non aveva dato segni di questo problema. Purtroppo era troppo pericoloso lasciarla ancora nella sua colonia, e la ho tenuta con me per un lungo periodo di cure. Poi è tornata a casa di una volontaria del posto, dove poteva ancora vedere i suoi vicoli. Se ne è andata poco prima di Natale.

 

 

Verso la fine del mese, ci hanno contattato da vari paesi della valle per chiederci di sterilizzare vari nuclei di gatti sia nei paesi che nelle campagne. È un grande successo che molte persone finalmente decidano di sterilizzare i gatti che sono presenti sul territorio e poter così convivere con loro. Certo in molti casi si limitano a segnalarli ma non ci danno nessun supporto, e le Istituzioni locali sono totalmente assenti.

Abbiamo dunque deciso di aprire un crowfunding per far fronte alla quantità davvero ingente di sterilizzazioni che andranno fatte prima della prossima primavera.

 

Ottobre 2022

Nuovi ospiti: Fay, Sabin & Salk, Capitan Uncino

Capitan Uncino è un grosso giovane gatto, che dopo una breve assenza si è ripresentato in colonia con le due ossa di una zampa anteriore completamente esposte, alla fine delle quali non c’era più il piede. Come sia riuscito a sopravvivere e anche a comminare sul quel moncone è una di quelle incredibili capacità dei gatti. È stato operato urgentemente e si è dovuta amputare tutta la zampa. Ora è tornato il bellissimo gattone che era, ma certo anche lui non è più sicuro in strada, e resterà con noi.

Quest’anno è stato fin qui anche troppo prodigo di storie incredibili, e non edificanti. Ma quella in cui mi sono imbattuta ora è davvero assurda; e in questo caso bisogna proprio dire: orrenda.

A parte questo aggettivo, la riporterò senza commentare, perché non saprei come farlo.

Nelle campagne di un paese della valle, la signora con cui vive Gea mi ha chiamato disperata. Qualcuno aveva lasciato in una casa confinante la sua, vuota da diversi anni, alcuni gattini, ma poi nessuno era più arrivato a portare loro cibo. Essendo una casa abbandonata da tempo, gli infissi sconnessi avevano permesso ai gattini di uscire, e di dar loro cibo e acqua. Però nel terreno adiacente la casa vivono 4 molossi che, benché abituati ai gatti della signora, non lo sono altrettanto con quelli che non conoscono. E i piccoli erano così storditi e affamati da sconfinare continuamente nel territorio dei cani. La signora è riuscita a lasciar loro del cibo e chiuderli temporaneamente nella casa abbandonata, dove io li ho trovati mentre sporgendo le zampe quanto più possibile all’esterno cercavano di uscire all’esterno, nel terreno dove sarebbero stati sbranati dai cani. Le loro zampine protese verso l’esterno e i pianti disperati sono un’immagine che non dimenticherò.

Una volta a casa, ho constatato che 3 gattini avevano circa due o tre mesi, gli altri due 5 o 6. E per sovrappiù si trattava di gattini dolcissimi, sicuramente vissuti in casa fino al loro terribile abbandono.

Franklin ed Edison, i più piccoli, sono stati adottati.

Edison

 

 

Franklin

 

La loro sorellina Fay, essendo un po’ timida, probabilmente resterà con noi. I più grandicelli, Sabin e Salk, sono dolci ed affettuosi come raramente mi è capitato. Anche loro sono ancora con noi; e nonostante il loro carattere è difficile che qualcuno consideri dei gattini di più di quattro mesi.

Sabin e Salk
Fay

Questa brutta storia è stata però l’occasione di far visita a Gea, che ho trovato in ottima forma

Le sterilizzazioni, soprattutto delle gatte, sono un intervento che non andrebbe sottovalutato, soprattutto quando si tratta di gatti liberi sul territorio, per i quali non è possibile spesso fare delle analisi. Ma come tutti, anche questi gatti possono avere problemi o patologie non facilmente visibili, che possono però essere pericolosissimi in caso di intervento. Per questo è importante che le strutture dove vengono sterilizzati siano attrezzate nel migliore dei modi, e che, una volta anestetizzato, il gatto sia attentamente monitorato. È il caso di Nina, una gattina che apparentemente non aveva problemi; una volta fatta l’anestesia però, il suo respiro è diventato problematico ed è stato necessario svegliarla immediatamente. Dalla lastra si è evidenziata un’ernia diaframmatica, che è stata operata la settimana seguente. Ora Nina è stata reimmessa nel territorio e sta benissimo.

 

Nel caso di Pirulino, la felv ha provocato l’insorgere di un carcinoma. Quando ce lo hanno segnalato e lo abbiamo preso in carico, lui era completamente coperto di metastasi, che di certo non si sono prodotte in breve tempo. Chissà per quanto ha vagato per le strade del paesino dove viveva, senza che nessuno gli prestasse aiuto, e Pirulino era un gatto buonissimo e affettuoso, sempre in cerca di un contatto. Abbiamo subito iniziato le terapie, ma ci ha lasciato dopo pochi giorni.

 

 

 

Settembre 2022

Nuovi ospiti: Yuma, Ioni & Moni, Mamy

Yuma è una giovane gatta di Segni. La zona in cui viveva era piuttosto pericolosa, ma lei se la cavava bene. Finché non è stata sterilizzata, non sappiamo da chi, e successivamente operata per una schisi palatale, reimmessa subito nel territorio. E a questo punto è cominciato il suo calvario: Yuma aveva sempre una forte bronchite, mangiava poco e niente, dimagriva…e insomma ci è stata segnalata.

Portata dai nostri veterinari di fiducia, le hanno trovato una grossa ernia addominale (dovuta con tutta probabilità alla sterilizzazione) e quel che è peggio, il palato si era riaperto. Di nuovo dobbiamo ringraziare la perizia del nostro chirurgo che è riuscito, con un autotrapianto, a richiudere il palato. La degenza è stata lunga, poiché si è dovuto alimentare Yuma con un sondino gastrico fino a che la ferita si è richiusa. Prendo spunto da questa situazione per ribadire quanto sia importante che i volontari e le ASL forniscano cure e interventi sanitari responsabili, facendosi carico anche delle cure postoperatorie. Come per Cosimo, è un comportamento dissennato e gravissimo reimmettere sul territorio gatti che hanno subito degli interventi per i quali è necessaria una degenza e cure specifiche.

Ora Yuma è con noi ed è diventata una bellissima gattona.

Yuma dopo l'intervento
Yuma ancora in convalescenza
Yuma al sole

Siamo già oltre la metà di settembre, e a questo punto l’emergenza nuove cucciolate dovrebbe essere finita. Invece, da Gerano, una mattina presto ci chiamano per un minuscolo gattino trovato in un angolo di una via. Ho pensato che forse la mamma spostandoli lo aveva perduto, ma dopo un ora è stato necessario portarlo al caldo. Ma la mattina dopo, sotto il temporale, ci hanno segnalato, in un diverso punto del paese, un altro scricciolo, ormai fradicio e sfinito. Qualcuno li aveva seminati in giro, ma di sicuro non la loro mamma. Ioni e Moni ci hanno impegnato non poco dovendo essere allattati ogni tre ore. Ma sono diventati due gattini allegri e sanissimi. Per loro l’adozione sarà solo in coppia. Finora però nessuno si è fatto avanti, e loro si sono felicemente inseriti nel nostro rifugio, dove Miles e Pedrosola, poco più grandi di loro, hanno deciso di adottarli.

Ioni e Moni dopo il loro arrivo
Ioni e Moni si godono il divano
Ioni e Moni adottati da Miles e Pedrosola

Finalmente Prissy ha potuto essere operata ed essere accolta nella sua nuova famiglia.

Quando qualcuna di noi si reca in qualche paese della valle, non torna mai da sola. Anche per Niki, Alex, Simba, Ringo e Minnie è andata così.  Un piccolo nucleo di gattini dai 2 ai  6 mesi già con problemi agli occhi che non avrebbero resistito all’inverno. Alex e Niki, ancora non del tutto guariti, sono ancora con noi.

Alex
Simba
Minnie
Ringo
Niki

Assai più grave, e anche in questo caso quasi incredibile, è stato l’incontro ad Arsoli con Mamy e i suoi 3 scheletrini. È infatti davvero impensabile che nessuno abbia dato aiuto a questa piccola famiglia, talmente denutrita che la mamma non aveva più latte e le tre figlie, che l’immediata visita dal veterinario ha rivelato avere almeno 4 mesi, avessero le dimensioni di gattini di 2 mesi.

Dopo un mese di cure e buona alimentazione Mamy ha ripreso ad allattare le sue piccole: è rimasta molto fragile e resterà con noi, Sandy,  Musa e Cocò stanno invece aspettando la loro nuova famiglia.

Coco e Sandy ora
Musa

 

Mamy

Non poteva mancare un abbandono in una colonia a Subiaco: Lisa. Anche in questo caso una piccola suspence ha accompagnato il suo recupero. Il giorno prima che andassimo a recuperarla, giusto il tempo di trovare un posticino anche per lei dato che eravamo piene di gattini, Lisa è sparita. Grazie ai post sui social, una persona la ha riconosciuta, in una via molto lontana dalla colonia, dove di certo non era arrivata da sola, e abbiamo potuto recuperarla. Ha 5 mesi ed è una gattina sana e socievole.

Lisa

Agosto 2022

Nuovi ospiti: Zapping, Mahalia, Linus, Lester e Dopey

Chissà per quale impulso in questo torrido agosto una nostra socia ha deciso di fare una gita in un piccolo paese del reatino. La situazione di cui è venuta a conoscenza, non è di quelle che lascino margini di dubbio. Le raccontano che vive lì una gatta, non più giovane, che tempo prima è stata investita; qualcuno l’ha soccorsa e fatta curare: ha riportato un deficit dell’equilibrio e l’amputazione di una zampa anteriore. Però da questo momento nessuno vuole più accoglierla, e lei vive da un anno in un negozio vuoto, qualcuno le porta da mangiare una volta al giorno.

Ora Zapping dorme davanti al mio camino, ma le piace molto anche uscire e appisolarsi al sole sull’erba. Un’ abitudine però le è restata del suo passato: beve solo da secchi pieni d’acqua e mai dalle ciotole.

 

Quando mi hanno chiamato di nuovo da Ciciliano per una nuova cucciolata di 5 gattini, quando da mesi stavamo sterilizzando le gatte e contattando le persone, per una volta ho detto che stavolta non saremmo intervenuti, e che una volta adulti li avremmo sterilizzati. Ma quando sono andata a fare un sopralluogo per mettere l’antiparassitario e controllare la crescita, la situazione che ho trovato, come sempre, non aveva alternative. Tutti i gattini avevano gli occhi pieni di pus e rischiavano di restare ciechi, e 5 gatti ciechi in strada proprio non possono stare. Così li ho presi e curati. Tutti sono guariti tranne Prissy che ha perso un occhio, ma che in compenso è stata l’unica che ha trovato adozione.

Linus e Lester si sono dimostrati subito entusiasti della nuova situazione. Mahalia era un po’ timida, ma ora adora le poltrone ed il camino. Dopey, molto più piccolo degli altri, e probabilmente proveniente da un’altra cucciolata, chissà dove aveva vissuto fino ad allora: era un gattino impaurito e che sembrava non aver mai visto un cuscino e una cassettina. Ora, come gli altri, è un gattino dolcissimo. Finora nessuno è stato adottato.

Dopey
Zapping
Prissy
Linus
Lester
Mahalia

Già nel 2018 avevamo denunciato l’avvelenamento di alcuni gatti nel Comune di Pisoniano, e tutto fu archiviato.  Nonostante da allora i gatti fossero stati sterilizzati e seguiti, ancora una volta qualcuno ha preferito avvelenarli.

 

A niente è servito il ricovero immediato in Pronto Soccorso. Zorro è morto nel giro di qualche ora. Holly ha resistito solo qualche giorno. Senza l’impegno ed il controllo delle persone del luogo, anche le associazioni più impegnate possono far poco. E l’indifferenza, quando non la connivenza, delle Istituzioni locali non aiuta.

Zorro
Holly

La gatta perduta di Segni potrebbe essere il titolo di questa storia ai limiti dell’inverosimile.  Con una delle consuete scuse, ci hanno chiamato perché non volevano più la loro gatta. Ma invece di aspettare il giorno successivo per portarcelo, la gatta l’indomani era sparita; tutte le nostre ricerche in paese non hanno dato esito. Poi per un caso incredibile, una ragazza la settimana successiva ha trovato nei boschi, a 10 km di distanza, una gatta sperduta ed affamata che le è corsa incontro. Dalle foto abbiamo riconosciuto la gatta per cui ci avevano chiamato. In questo caso proprio non riesco a capire per quale motivazione le persone che la tenevano abbiano deciso di portarla a morire di inedia nei boschi; eppure è successo.

Ma questa storia incredibile non finisce qui. Vedendo le sue foto sui social, un ragazzo ha riconosciuto la sua Pepita, che aveva perduto un anno prima. L’affetto che la gatta ha dimostrato a questo ragazzo quando lo ha rivisto, e la grande gioia di lui ci hanno convinto a restituirla. Con microchip!

Pepita

Luglio 2022

Nuovi ospiti: Frida, Zorro I, Meredith

Frida e Zorro sono stati trovati a Roma, entrambi in condizioni terribili. Non è infrequente che in tali condizioni i gatti si avvicinino per cercare aiuto. Almeno, a noi succede spesso.

Zorro Primo è stato trovato una sera da una nostra socia davanti il suo portone, sporco e magro, quasi la stesse aspettando. Nessuno in zona lo conosceva e così lo abbiamo preso con noi. Ha dovuto togliere i denti e fare una lunga cura antibiotica. Nonostante ciò, ancora i suoi occhi erano chiusi e malconci. Alla visita dell’oculista è emerso che le sue palpebre si erano rovesciate, forse per l’infezione o per la magrezza, creandogli continue ulcere. È stato operato in ottobre e ora sta bene, per quanto gli è possibile: è un gatto anziano che deve averne viste di tutti i colori, ma almeno ora è in una casa al caldo e ben nutrito.

È una strana coincidenza che un paio di settimane dopo un’altra gatta si sia avvicinata alla nostra socia. A volte penso che si passino parola. Anche lei anziana, malconcia e magrissima. Purtroppo la sua situazione si è rivelata ancora più grave: oltre ad un forte ipertiroidismo, dopo qualche mese sono iniziate delle piccole crisi epilettiche. E a differenza di Zorro, Frida è una vera randagia agguerrita e indomabile, a cui non è facile somministrare le terapie senza rischiare una falange! Anche lei ora ha un posto morbido e caldo dove dormire, e cibo a volontà.

 

Per Meredith invece nessuno ha chiamato. La abbiamo trovata in una piazza di Arsoli: abbiamo sentito piangere disperatamente un gattino, senza capire da dove venisse il suono. Ci hanno detto che era li da un paio di giorni, ma non riuscivano a trovarlo. Abbiamo provato a chiamarlo e ci è venuto incontro uno scricciolo che trascinava una zampa. Una gattina allo stremo. Alla visita medica la zampa è risultata fratturata in due punti e anche in questo caso nonostante avesse un paio di mesi, il nostro chirurgo di fiducia ha dovuto operate d’urgenza. Ora Meredith è una gattina dolcissima, ma proprio non si fida di chi non conosce. Adora correre e stare all’aperto, e ci sono davvero forti probabilità che resterà con noi.

Zorro I
Frida
Meredith

Anche la mamma di Pesca, Albicocca, Susina e Arancia è stata investita da una macchina. Loro sono restate nel fienile di un’Azienda Agricola. Quando ci hanno chiamato erano magrissime e raffreddate, dato che nessuno intendeva occuparsi di loro.

Sono state tutte adottate!