Gennaio 2022

Nuovi ospiti

Come ogni anno in questo mese abbiamo gran quantità di catture e sterilizzazioni. A Ciciliano, paese della Valle del Giovenzano, abbiamo sterilizzato la piccola comunità di gatti che vivono nel centro del paese. Una fra di loro però, quando si è trovata in casa per la convalescenza dopo la sterilizzazione, era così palesemente felice di trovarsi in un posto caldo e morbido, che in tutti i modi mi ha chiesto di restare.

Nessy

Ecco Nessy, la nostra prima ospite fissa del 2022.

Miep

Ho incontrato Miep una mattina tornando a casa, camminava tranquilla sulla via Empolitana, strada dove nessuno rallenta. È entrata subito tutta contenta nel trasportino, e dopo qualche giorno di osservazione è stata sterilizzata. Miep è una gattina giovane e socievole; come si trovava lì, in un posto dove non ci sono abitazioni e il rischio di essere investiti è altissimo? Come rimetterla dove era stata trovata senza metterla in serio pericolo? E così è ancora con noi.

Lucilla

E infine Lucilla: è stata trovata da una signora  dalle parti di Tivoli. Nonostante volesse adottarla,  Lucilla non  ha mai smesso di aver paura dei suoi cani. Purtroppo quando ci ha chiesto aiuto, Lucilla aveva già quasi un anno, ed era piuttosto impaurita; contavamo comunque di trovarle adozione.  Ma nonostante il nostro impegno, lei proprio non gradisce il contatto con le persone. E allora, dove poteva mai tornare?

Niobe, Delano, Marion, Nola e Milton

Non sempre la presenza di mamma gatta garantisce ai gattini di crescere sani. Quando ci hanno chiamato per Niobe, Delano, Marion e Nola, avevano circa 2 mesi e nonostante fossero ancora allattati dalla loro mamma i loro occhi erano tutti molto rovinati. Milton invece non aveva problemi.  Nonostante le cure i loro occhi sono rimasti velati, ma tutti ci vedono benissimo! La mamma è stata sterilizzata, insieme ad altre gatte che vivevano nello stesso luogo, e i piccoli tutti adottati!

Milton

Niobe e Delano…

Alma

Nola

… adottati insieme

Cosimo

La storia di Cosimo è molto triste. Non aveva nessuna possibilità di finire bene, ma almeno è finita nel  modo meno grave possibile.
Non sappiamo esattamente da dove provenisse Cosimo, forse da una colonia di Roma. Sappiamo che è stato portato presso qualche ambulatorio o canile e che  per gravi problemi odontoiatrici gli sono stati tolti i denti, e  sappiamo che il mattino seguente è stato riportato in colonia. Quando il giorno seguente ci è stato segnalato lo abbiamo preso subito in carico: le sue condizioni erano gravissime. Ricoverato subito in pronto soccorso, gli sono state riscontrate ulcere alla bocca, anemia e positività alla Felv. L’intervento, la mancata convalescenza e il freddo del ritorno in Colonia ne hanno accelerato di sicuro la malattia.
È stato da noi per quel poco che gli è restato da vivere, con le cure palliative per il dolore, cibo adatto alla sua bocca malandata ed  un ambiente caldo.
Anche considerando le buone intenzioni, la negligenza dei medici che lo hanno operato e dei volontari che hanno rilasciato Cosimo al freddo non è giustificabile.