2023: primo trimestre

Gennaio

Nuovi ospiti: Patty, Cilla e Caleb

Patty

Ancora una volta, con Patty, si è presentata la situazione di gatti che, quando il loro padrone se ne va per sempre, non trovano nessuno che se ne prenda cura.

In questo caso Patty era restata sola nella piazzetta di un paese dopo che tutti i suoi compagni, lasciati in strada dopo che il loro compagno umano se ne era andato improvvisamente, erano stati tutti investiti. Smarrita e senza più punti di riferimento restava spesso nel centro della strada, forse aspettando il suo padrone. Ha passato un periodo piuttosto lungo in una stanza del rifugio per evitare che tornasse alla sua piazza, ma ora è perfettamente inserita nel gruppo.

 

Cilla

 

Avevamo sterilizzato Cilla nel 2020. Da allora viveva tranquilla accudita e spesso ospitata da una signora di un paese della Valle. Poi un giorno ha cominciato a non mangiare e a dormire nascosta in un angolo.

Nel suo casa si tratta di una malattia metabolica che va monitorata e per la quale c’è stato bisogno di tenerla in degenza da noi per tre mesi. Ora Cilla sta bene, ma ha bisogno di controlli periodici, molto problematici se la avessimo riportata in paese. Così anche lei, che nel frattempo si era molto affezionata a me, è rimasta nel nostro rifugio.

 

Caleb

 

 

Anche Caleb(link) si aggiungerà ai nostri ospiti “arrivati da soli”. Anche lui ha cominciato a cenare qui sporadicamente e dopo un po’ la sua presenza era costante. Ho saputo che proviene da una comunità di gatti che vivono in una casa nelle vicinanze del rifugio. Lui però veniva sempre scacciato ed aggredito dagli altri, probabilmente perché nonostante la sua mole è un gatto molto pacifico, che apprezza molto la mia compagnia ed evita problemi con gli altri ospiti. Direi che ha apprezzato il cambio.

Se ne sono andati…

A parte i nuovi ospiti, questo primo mese dell’anno è stato molto triste per noi.

In occasione di un sopralluogo per un gruppo di gatti che ci era stato segnalato, abbiamo notato una gatta magrissima ed immobile che si scaldava nell’unico angolo assolato del vicolo. La sua incredibile ripresa una volta portata in casa ci aveva fatto ben sperare. Succede spesso che gatti in condizioni terribili abbiano una temporanea ripresa, per il sollievo di trovarsi in un luogo caldo certo, ma anche perché essere accuditi ridà loro la speranza. A volte questo gli permette di riprendersi, lei però non ce l’ha fatta.

 

Frou

 

Anche Frida, la gatta trovata l’estate scorsa, se ne è andata.

Come anche Frou, uno dei gattini salvati nel 2013 e da tempo sofferente di insufficienza renale ci ha lasciato.

Febbraio

Improvvisamente nella piazza di un paese della Valle è comparsa una giovane cagnolina, molto spaventata ma talmente affamata da sostare davanti un negozio di alimentari. Siamo riusciti a prenderla e portarla in un rifugio solo grazie ad una bambina, l’unica da cui la cagnolina si è fatta prendere in braccio.

È stata adottata in pochissimi giorni.

Trezampette

Trezampette ha avuto una ricaduta ed è stato di nuovo ricoverato. La situazione è apparsa subito drammatica e si è reso necessario l’intervento di urostomia, intervento difficilissimo a causa dello stato dei tessuti e per il quale ringraziamo di cuore il nostro superchirurgo di fiducia. Una riconoscenza infinita va anche a tutto lo staff dei clinici che hanno seguito con grande dedizione tutta la degenza post-operatoria, che non è stata breve.

Dopo tanti guai, Trezampette ha finalmente avuto la fortuna che gli spetta. È stato adottato dall’infermiera veterinaria che lo ha seguito in tutto il suo percorso ed ora vive sereno in compagnia della gattina di casa.

Grazie Flaminia!

Trezampette dopo l’intervento
Trezampette a casa di Flaminia

Jolla

Jolla

Jolla, una delle gatte più anziane del rifugio, soffre da tempo di insufficienza renale. Come spesso accade nonostante le cure, ha smesso di mangiare. Benché sia sempre stata una gattina piuttosto solitaria e non molto propensa al contatto, da quando la sua salute non è stata più buona è diventata sempre più affettuosa e da tempo dorme con me. Ho provato ad imboccarla, sperando che potesse riprendersi un po’, anche se senza molte speranze. Invece inaspettatamente Jolla si è lasciata imboccare volentieri, e la sera è tornata a chiedere cibo. Come mi è già capitato di osservare molte volte, il fatto di essere accuditi ridà ai gatti quel po’ di forza che gli permette di andare avanti. Nel caso di Jolla, l’attenzione che richiede è piuttosto impegnativa, visto che ha deciso di mangiare solo se viene imboccata da me!

Pallina e i suoi cuccioli: Murphy, Luna, Nemo, Atticus, Scout, Jem e Dill

Pallina e la sua cucciolata

Durante un sopralluogo per recuperare alcuni gatti da sterilizzare, ho incontrato una piccola mongolfiera: Pallina. Era così grossa che è apparso subito chiaro che la sterilizzazione non sarebbe stata possibile. Ogni anno mi ripropongo di non ospitare cucciolate, sia perché il rischio per gattini piccoli di un ambiente con molti gatti è alto, sia perché la scorsa estate troppi gattini non hanno trovato adozione e sono rimasti con noi. E ogni anno si trovano situazioni nelle quali è difficile mantenere i propri propositi.

Con un certo tempismo, i magnifici 7 sono nati un paio di giorni dopo, il 17 febbraio, ovvero il giorno della festa del gatto.

Essendo nati in una stagione dove ancora non ci sono molte cucciolate, hanno trovato quasi subito delle magnifiche adozioni.

Pallina era ormai da troppo tempo in oasi, e ho temuto che non sarebbe stata più accolta. È restata con noi.

Un’altra mamma

Qualche giorno dopo, anche una gatta recuperata da una socia a Subiaco in procinto di partorire ha avuto 5 gattini, che sono stati tutti adottati.

La mamma è ancora da noi.

Intanto al rifugio…

Anche i nostri ospiti intanto ci danno un bel da fare:

Leah ha avuto un tumore mammario e dopo gli accertamenti del caso è stata operata. La sua situazione resta critica, perché ha anche la sua età. Ma per ora si gode la primavera.

Vittorio ha avuto una cistite e abbiamo dovuto tenerlo in sala degenza per un bel po’. Ora, passato questo guaio, dovrà essere visto dal dentista.

Un ritorno

Nel nostro Contratto di Adozione, il punto 8 prevede l’impegno “a ricontattare l’affidante qualora nel corso dell’affido non fosse più possibile custodire l’animale affidato”. È stato il caso di Miranda, adottata sei anni fa. Ancora non ha molto accettato la convivenza con i suoi simili, ma pian piano le cose stanno migliorando.

Marzo

Mentre continuano le sterilizzazioni, un giorno nelle campagne di Sambuci ci siamo imbattute in un giovane segugio, magrissimo e spaventato. Non ha avuto nessun problema a salire in macchina per essere portato ad un rifugio di fiducia che lo ha accolto e rimesso in forma fino a che, a giugno, ha trovato adozione.

Nuovi ospiti: Jacob

Jacob è comparso improvvisamente in una colonia di Subiaco, sicuramente abbandonato dopo essere vissuto in casa. Dopo la sterilizzazione è stato evidente che un gatto così buono aveva poche speranze se lasciato di nuovo in colonia. E’ restato con noi, ma continua i suoi vagabondaggi.

Murphy, Scout, Jem, Dill e Atticus

Nel frattempo Murphy, Scout, Jem, Dill e Atticus, figli di Pallina (cf. qui sopra) il 17 marzo hanno compiuto un mese.

Theo

Theo

Al nostro Theo abbiamo trovato una sera un piccolo nodulo sulla spalla. Ho creduto che fosse urgente farlo visitare; infatti purtroppo si trattava di un tumore. La veloce diagnosi e l’intervento di urgenza dovrebbero aver evitato future conseguenze.

Eccolo molto elegante nella sua tutina, anche se lui non è d’accordo.

Hugo

Hugo

Purtroppo la diagnosi per Hugo, il nostro maremmano, non è stata altrettanto semplice, e purtroppo non così fausta. Dopo un mese di analisi ed accertamenti è emersa una malattia degenerativa dei nervi che lo ha portato in breve tempo ad avere le zampe posteriori paralizzate. La nota positiva è che non ha dolore e che non sembra aver preso la cosa tanto male. Con i suoi 50 chili non è facile portarlo in passeggiata, ma stiamo attendendo l’arrivo di un carrellino che renderà tutto più semplice.

Anatolia

Anatolia

Anche Anatolia ha avuto guai di salute; bisogna ricordare infatti che molti ospiti dell’Oasi cominciano ad avere un’età avanzata. Stavolta abbiamo dovuto farle fare un intervento di elettrochirurgia al naso. Anche questa volta si è ripresa perfettamente.

Lester

 

Chiudiamo questo bilancio trimestrale con una buona notizia: iIl nostro Lester è stato adottato a Torino!